La maggior parte avevamo i capelli bianchi e le lacrime agli occhi!quando nei lontani anni settanta ( sembra una barzelletta ma non lo è) salivo a casa bonomo, perchè a scuola mancava l’aglio o la costa di sedano di turno, venivo accolto dalla signora ida che badava a( Piero Bonomo neonato, e vestiva riccardo, con il grembiule della prima elementare), con un sorriso,ironico, quando tolse lo scaldabagno da casa sua per montarlo a scuola, i ragazzi alla plonge non potevano lavare con l’acqua fredda!!i due orologi sui polsi, l’elastico alla mano l’immancabile sigaretta che si “fumava anche da sola” perchè aveva da lavorare.Durante una forte scossa di terremoto, con i lampadari che dondolavano in sala , io lo esortavo a fuggire con noi, e lui che sorridendo mi mandava a cagare!Tanti sono i ricordi, se ognuno di noi raccontasse i suoi passerebbero giornate!vi ho raccontato i miei! se ne va un pezzo della mia vita!R,I,P, ACHILLE ti vogliamo bene!
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