Riforma dei professionali, ecco la bozza dei nuovi quadri orario

Pubblichiamo la bozza, la prima a dire il vero, dei nuovi piani orario degli istituti professionali, in questo caso si tratta degli alberghieri.

Per capire meglio i nuovi piani orario va chiarito che nel primo biennio, quando si calcolano le ore, vanno divise per due perchè si riferiscono al monte ore del biennio.

Per riportare il monte ore settimanale bisogna dividere la cifra x 33 che sono le settimane di un anno scolastico.

Nelle scorse settimane abbiamo anticipato che si sta lavorando all’incremento delle ore di laboratorio, la novità dell’ultima ora è che si vogliono aumentare, ma da svolgere in azienda nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro, riforma portata avanti dal governo (quasi) in gran segreto.

Dalle indiscrezioni raccolte stanno cercando di scimmiottare il sistema tedesco: gli studenti dei tecnici e dei professionali decideranno se completare l’ultimo anno a scuola oppure in azienda, ovviamente in azienda saranno svolte le attività pratiche e percepiranno un salario del 10% rispetto ad un dipendente di pari livello.

Le difficoltà organizzative delle scuole saranno enormi poichè si rischia di lavorare per piccoli gruppi e con un orario estremamente flessibile poichè va adattato a quelo dell’azienda.
Il loro contratto di apprendistato sarà triennale, al termine del triennio l’azienda lo potrà assumere a tempo indeterminato, la riforma a quanto ci risulta è legata agli esiti del referendum, dal 5 in poi ne sapremo di più.

Intanto ecco le bozze dell’alberghiero.