Che sta succedendo alla riforma delle scuole superiori ?

Il 20/01/10 la maggioranza della VII Commissione della Camera ha dato parere favorevole ai regolamenti di revisione con una serie di condizioni e respinto quelli di minoranza che chiedevano il rinvio di un anno dell’entrata in vigore.
In contemporanea sono circolati i nuovi quadri orari dei licei che modificano in modo consistente i quadri precedenti.
I nuovi quadri accolgono parte delle condizioni poste dalla Commissione: la presenza delle scienze in tutti bienni dei licei, un’opzione di liceo scientifico più vicina al PNI che al Liceo tecnologico, che verrebbe dirottato al Tecnico, una migliore definizione del Liceo delle scienze umane o sociali, ecc…
La Commissione ha posto altre condizioni: il coinvolgimento delle sole classi prime, la richiesta che le opzioni siano decise dalle scuole e non definite dalle regioni, la richiesta di bienni più unitari e in grado di permettere la reversibilità delle scelte.
La Commissione cultura del Senato approverà il suo parere il 27 gennaio.
E’ probabile che il Consiglio dei ministri approvi il testo definitivo dei regolamenti di revisione dei Licei, Tecnici e Professionali il 29 gennaio.
Il parere di maggioranza della Camera tace invece sulla necessità di procedere alla riforma solo dopo nuovi regolamenti sui programmi, sull’articolazione delle cattedre e sulla valutazione, che ha sollevato il Consiglio di Stato nel suo parere obbligatorio.
Per capire cosa farà il governo di fronte alle condizioni della Commissione e del C. di Stato occorre attendere il testo definitivo dei tre regolamenti.
Tutti i testi dei pareri della Commissione, di quello del C di Stato e le bozze di quadri orari dei licei sono disponibili all’indirizzo http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/riforma_superiori_08/sup.htm

Il Coordinamento scuole superiori di Roma organizza un presidio in Piazza Navona il 27 gennaio.

Il Coordinamento scuole superiori di Bologna ha deciso di aderire alla giornata di protesta contro la riforma indetta da Gilda in Piazza Maggiore per il 29/01.
Prepariamoci a una giornata di mobilitazione che renda evidente la nostra opposizione a provvedimenti motivati solo dai tagli e senza alcuna visione della scuola del futuro.
Insistiamo sulla necessità del rinvio inviando ai membri della Commissione del Senato la mail che si trova all’indirizzo http://www.retescuole.net/contenuto?id=20100117123658
Sino ad ora sono state già inviate centinaia di mail.

Bruno Moretto

5 Risposte a “Che sta succedendo alla riforma delle scuole superiori ?”

  1. penso sia assurdo chiamare riforma un tale sfregio della scuola pubblica……questo si chiama solo “risparmiare” per dirottare i soldi che servono per accrescere la cultura di migliaia di studenti ad altri enti o ad altre” tasche” che sicuramente pensano poco al futuro dell’italia….ma di sicuro sanno bene come3 spendere tali somme…….se proprio una riforma deve esserci va fatta con criteri logici, che portino la scuola a migliorare…..non si può pensare di migliorare la scuola solo levandone fondi economici, laboratori, e mandando a casa migliaia di insegnanti che da anni lavorano per cercare di portare avanti la scuola pubblica italiana………spero che chi di dovere fermi questo scempio……non si può scherzare con il futuro dei delle giovani generazioni……anche se per qualcuno un popolo ignorante sarebbe molto più facile da manipolare

  2. Siamo tutti d’accordo che la riforma faccia schifo.
    Ma l’andazzo che si respira nel mondo della scuola non è altro che una fetta dello sfacelo dell’Italia, che non riguarda solo l’attuale amministrazione governativa. Purtroppo non esiste più né una destra né una sinistra consapevoli, quindi attacchiamo Berlusconi ( e mi associo) ma anche chi c’era prima di lui.
    C’è disoccupazione dappertutto, guardiamoci intorni e tiriamo le somme. Non c’è lavoro e chi lo possiede deve tremare lo stesso a causa della crisi. Con chi prendersela? Fiato sprecato, a parer mio. Va bene lottare ma poi a conti fatti inutile aggrapparsi agli specchi. Noi siamo cittadini, sono purtroppo i governanti che ci muovono come pedine.

  3. Sono un ITP da sei anni , sposato e con due figli, se questa riforma mi lascerà in mezzo a una strada, questa volta credo che farò una pazzia. Non si scherza con la vita delle persone.

    La protesta và fatta adesso con interruzione dell’attività didattica e non a settembre quando non saremo chiamati.
    Cerchiamo di salvarci da soli.
    Sono aperto a qualunque proposta.
    Adessso sono stanco.

  4. A Marco e tutti gli ITP và la mia piena solidarietà. Oggi, purtroppo, è una giornata campale per tutta la scuola e, in particolar modo, per i docenti tecnico-professionali.
    La riforma “epocale”, come l’ha definita la Ministra, non è altro che uno scempio vergognoso. Grazie mille a chi ha votato Berlusconi !!!

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