Pubblichiamo la testimonianza di una collega che frequenta il corso di riconversione su sostegno presso università “Suor Orsola Benincasa” Napoli

Ringraziamo la collega che ci ha inviato questa breve relazione sullo svolgimento del corso di riconversione sul sostegno che si sta svolgendo in questi giorno a Napoli.

Il primo modulo è iniziato il 28 marzo 2014.  Abbiamo  affrontato diversi argomenti come:  Pedagogia speciale della gestione integrata del gruppo classe con la favolosa Prof.ssa Elisa Frauenfelder. Didattica speciale: codici educativi dell’educazione linguistica, del linguaggio scientifico logico-matematico, delle educazioni e dell’area antropologica. Psicologia dello sviluppo. Progetto di vita scuola lavoro-stage. Progettazione PDF e PEI. Legislazione e  10 ore di tirocinio indiretto. Il 16 Luglio 2014 ho sostenuto gli esami finali del  primo modulo. Che mi hanno dato l’opportunità di fare la domanda di utilizzazione. Ed è avvenuto il miracolo. Dopo 22 anni in giro per l’Italia ho assaporato il piacere di poter lavorare ad un chilometro da casa.
Il secondo modulo è iniziato il 4 settembre. Con le varie disabilità sensoriali. Metodi e didattiche delle attività sportive. Neuropsichiatria infantile. Vari tipi di comunicazione. Bes. DSA. Inclusione ed altro. Il 3 Novembre scorso, ho sostenuto gli esami del secondo modulo.
Il 7 novembre inizierà il terzo e ultimo modulo.
E’ faticoso: la mattina a scuola, la famiglia, ogni venerdì e sabato si corre all’università a Napoli, dalle 14,30 in poi, per me che abito a circa 80 km da Napoli è stato e sarà pesante. Comunque ho incontrato persone splendide, i docenti sono squisiti, disponibili hanno fatto di tutto per sollevare le ansie e timori. Il tutor Prof. Giovanni Carbone, straordinaria persona, ha lavorato molto, trasmettendoci tranquillità e serenità. Il corso, secondo il mio modesto parere, è stato organizzato in modo eccellente. All’inizio di questo percorso avevo dei dubbi. Ho sempre lavorato su materia  e solo al pensiero di passare su sostegno mi venivano i brividi. Oggi , con l’aiuto dei docenti , lo studio, la forza di volontà e il mio primo alunno disabile ho superato l’angoscia. Sono contenta, soddisfatta e carica per affrontare l’ultima fatica.