Incontro regionale ITP Calabria – La relazione finale

Documentazione: partecipantifoto – video

Sabato 28 gennaio u.s. a Lamezia Terme (CZ) si è tenuto l’incontro regionale degli insegnanti tecnico pratici della Calabria. Le presenze, a causa delle conseguenze dello sciopero degli autotrasportatori, non hanno rispettato le attese. Ciononostante sono stati trattati e dibattuti i maggiori temi che attualmente interessano l’intera categoria, che all’indomani della riforma degli istituti tecnici e professionali hanno visto fortemente ridimensionato il loro ruolo, sebbene la riforma della scuola consideri prioritaria e fortemente formativa l’attività di laboratorio.

I docenti di laboratorio della Calabria hanno voluto, ancora una volta, ribadire l’unicità e la specificità del loro ruolo, rimarcando l’importanza di un insegnamento che affianca alle competenze pluridisciplinari le abilità tecniche volte alla gestione degli strumenti didattici dei laboratori. Alla luce di questo assunto di base i docenti riuniti a Lamezia Terme hanno proposto di modificare ed integrare il documento nazionale degli insegnati di laboratorio in modo da superare la compresenza col docente “teorico”. In altri termini, preso atto delle attuali ristrettezze economiche nazionali ed europee e per non privare le scuole dell’attività formativa laboratoriale, sarebbe opportuno modificare i nuovi quadri orari e le linee guida in modo da affidare le attività di laboratorio al solo docente tecnico pratico, capace, per formazione, di integrare conoscenze pluridisciplinari e competenze metodologiche relative ai diversi insegnamenti di indirizzo tecnico-professionale.

In particolare il convegno si è aperto con la relazione della prof.ssa Teresa Sicoli (slide) che ha tracciato la storia recente della categoria, caratterizzata da stereotipi fortemente discriminatori nei confronti dei docenti tecnico pratici. La docente, successivamente, ha delineato l’importanza del ruolo e delle capacità progettuali dei docenti di laboratorio, che per recuperare il taglio ordinario, per mano della riforma, alle attività laboratoriali sono costretti a ricorrere alla straordinaria attività progettuale per arricchire il piano dell’offerta formativa con le attività pratiche. Infine, la docente, ha illustrato il “documento manifesto itp” già sottoscritto da oltre settemila docenti tecnico pratici.

L’incontro è proseguito con la relazione del prof. Giuseppe Cavallo (slide) che ha tracciato le ultime novità in tema di organici e riqualificazione del personale in esubero. Situazione complessa che è scaturita dai tagli ai quadri orari dei tecnici e professionali previsti dai decreti di riforma della scuola secondaria, nonostante la stessa esalti l’attività laboratoriale e l’importanza delle competenze da acquisire per mezzo delle applicazioni pratiche.Il docente si è soffermato sulle imprecisioni del comma 81 dell’articolo 4 contenuto nella legge 183 (legge stabilità 2012), che nella sostanza confonde la figura del docente di laboratorio con quella dell’assistente tecnico equiparando di fatto il ruolo del docente con quello ATA. Inoltre, ha evidenziato le potenzialità e le incertezze sulla innovativa idea dell’organico dell’autonomia (bozza decreto semplificazioni) evidenziando le diverse interpretazioni che potrebbero scaturire dall’organico funzionale all’autonomia assegnato alla singola scuola ma anche alle reti di scuole e all’ “ambito provinciale”.

Il dibattito ha visto l’intervento di quasi tutti i presenti in particolare, si segnalano quello del prof. Antonio Pirrotta che ha proposto di modificare ed integrare il documento nazionale in modo da suggerire il riconoscimento giuridico e in futuro, anche, economico della autoformazione specifica che è fortemente qualificante (certificazioni nazionali ed internazionali, specializzazioni, percorsi accademici, iscrizioni agli albi ed ordini professionali). La prof.ssa Cristina Cotroneo, invece, ha proposto l’introduzione delle attività laboratoriali, curate dai docenti tecnico pratici con modalità specifiche e tenendo cura delle finalità formative del ciclo primario, anche, nel primo ciclo d’istruzione.

In conclusione si è proceduto alla stesura delle proposte di modifica ed integrazione al “documento manifesto itp” (consultabile su www.liboriobutera.com, www.itpscuola.it e su facebook facendo riferimento al gruppo “Io sto con gli ITP”) e, nel rinnovare l’appuntamento in primavera, i docenti presenti hanno ribadito il loro stato di attenzione rispetto agli sviluppi circa le misure di attuazione della riforma della scuola e delle eventuali conseguenze sulle attività di laboratorio e sugli organici.

ITP Calabria (comitato spontaneo)