Manifestazione del 3 ottobre – ITP precari, unitevi!

Per la giornata del 3 ottobre il Coordinamento Precari Scuola conferma la manifestazione nazionale. Il percorso e’ stato democraticamente deliberato dai Comitati locali e dalle associazioni che ne fanno parte che si sono espresse nei giorni scorsi.

Si partirà alle ore 14.30 da Piazza della Repubblica (Roma) il corteo poi passerà in Piazza del Popolo dove una delegazione di insegnanti precari sarà chiamata a parlare sul palco della manifestazione in difesa della libertà di stampa.

Subito dopo il coordinamento precari della scuola riprenderà il corteo verso Viale Trastevere, dove concluderà la manifestazione in difesa della Scuola.

Sappiamo però che negli anni la politica di dividere i precari ha portato i suoi frutti (amari), infatti, nessuno dice che sostanzialmente i precari della scuola si dividono in due grandi gruppi: gli abilitati e i non abilitati. E ancora, i non abilitati che avranno la possibilità di abilitarsi e quelli, come gli ITP, che non ce l’hanno e forse non ce l’avranno mai.

Proprio per quest’ultimi, ai quali chiedo di partecipare in massa, per non rischiare di rimanere tagliati fuori dal corteo e di rimanere isolati nelle rivendicazioni, consiglio di contattare il collega Alessandro Malitesta, via mail ([email protected]); oppure chiamandolo al numero di cell. 393.9353973.

Lo scopo è quello di fare fronte comune.

4 Risposte a “Manifestazione del 3 ottobre – ITP precari, unitevi!”

  1. Ragazzi, colleghi, partecipiamo in massa, si parla di noi….. si parla del nostro futuro, del nostro lavoro…..Hanno tenuto anche il coraggio di spacchettare i precari, precari di serie A (quelli che sono inserite nelle GE e che hanno avuto l’incarico annuale lo scorso anno) e quelli di serie b i poveri disgraziati che come me hanno avuto l’ incarico dalle GI non essendo abilitati (non per nostra scelta scelta).
    Non è possibile che di noi non si parla…… Siamo docenti anche noi, abbiamo prestato e prestiamo servizio per lo Stato, siamo anche noi lavoratori….Chiediamo un percorso di abilitazione che ci spetta di diritto visto i diversi anni che abbiamo lavorato su cattedre vacanti, abbiamo partecipato agli Esami di Stato, ecc.
    E’ la guerra dei poveri, la distruzione del sistema scolastico italiano.
    Ragazzi percio partecipiamo e restiamo uniti, altrimenti faremo il gioco di questo maledetto governo di destra.
    un forte abbraccio e in bokka a lupo per l’ anno scolastico
    Insegnante tecnico pratico disoccupato classe c320

  2. per risolvere il nostro problema ci vorrebbe un ribaltone. I sindacati scherati dalla parte dei lavoratori? presa per il culo. é vero che come dice il cavaliere gli italiani sono una massa di deficienti e caproni sin tanto non ci toccano personalmente tutto va bene. benissimo il medioevo è un periodo storico che mi ha sempre affascinato. ci stiamo arrivando. certo è più facile tagliare sulla gente che ha famiglia, sui giovani che magari ci credono ancora. perchè non tagliamo i parlamentari i senatori e dimezziamo gli stipendi restanti? senza contare le loro spese folli a danno dei poveri cittadini. berlusconi insieme alla gelmini e altri come loro vadano a zappare la terra o a coltivarla gli farebbe soltanto sia fisicamente che mentalmente. i rimedi si potevano trovare in modo diverso sensa intaccare una classe già in miseria di per sè. la scuola privata deve esistere a spese di chi la vuole e non a spese dei cittadini. vedo l’indifferenza da parte della classe dirigente agli scioperi. gli italiani non si rendono conto che ormai siamo comandati da mafiosi e dittatori. un’altra cosa se il signor berlusconi distrugge una famiglia a 70 anni inoltrati per delle puttane qual è la sua dignità? mi verrebbe da scrivere una enciclopedia. ma i mulini a vento …….

  3. perchè le ore in esubero vengono date dai presidi agli insegnanti che si portano dalle 18 alle 24 ore? non potrbbe lavorare un giovane?

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