Una lettera che non avremmo mai voluto leggere

Leggiamo una lettera pubblicata da Tecnica della Scuola (che riportiamo) di docenti diplomati che si scagliano contro altri docenti diplomati. Una lettera che non avremmo mai voluto leggere, le guerre fra povere portano alla sconfitta dei poveri, strano che Antonio Finalda o chi abbia intrapreso questa stupida diatriba non lo abbia pensato.

Le classi di concorso A075/A076 e la discrezionalità dei Presidi Appello al Ministro Giannini ed all’Ufficio tecnico delle classi di concorso del MIUR Leggo con amarezza che gli ITP C300 avanzano la pretesa di accaparrarsi le ore di codocenza nei Professionali perchè a loro dire hanno maggiori competenze. Gli ITP fanno le compresenze, noi della A075 e A076 facciamo codocenze, che sono una cosa ben diversa. Non a caso le nostre CC sono classi A e le loro sono classi C.

Tutto, tra l’altro, allo stesso prezzo per l’erario. Per quello che riguarda la CC A042 vorrei ricordare la sentenza del Consiglio di Staton.09819/2010 che dichiara che la materia ” Informatica” può essere insegnata dai docenti abilitati nelle CCA075 e A076, limitatamente ai bienni degli Istituti Tecnici e Professionali. Questo, con un notevole risparmio per l’erario.

Tutto ciò con buona pace degli ITP e degli A042 e dei sindacati che li sostengono. Ci chiediamo come mai nessun sindacato si sia mai preoccupato, nonostante sollecitato, di evitare questo furto di ore che le classi suddette subiscono, con l’appoggio dei presidi a favore della classe A042. Quest’anno si sono abilitati, con i Percorsi Abilitanti Speciali, tante classi di concorso definite “atipiche” tra cui la A075/76 che con lo stesso piano di studi hanno raggiunto la meta assieme alla A042.

Hanno effettuato gli stessi studi e gli stessi esami per la disciplina informatica, ma mentre la A042 lavora, le nostre classi vengono ignorate per ordine superiore dei Dirigenti Scolastici in alcune scuole. Cosa dobbiamo fare per far cessare questa grave ingiustizia, che toglie il lavoro a noi per darlo alla A042.

Il MIUR, per il momento è sordo a questo grido di grande sofferenza, ma cosa aspetta che ci siano fatti gravi a far cessare il sopruso? Vogliamo sperare che l’Ufficio tecnico del MIUR, che si interessa delle classi di concorso, si voglia decidere a far tornare l’equità e la giustizia, restituendo a Cesare quel che è di Cesare.

di Antonio Finalda

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