Concorso riservato 2019 – Le ultimissime novità anche per gli ITP

Anno scolastico in corso. Il servizio di insegnamento svolto nell’anno scolastico in corso sarà considerato utile ai fini della maturazione del triennio necessario per accedere al concorso straordinario. Nel caso in cui tale servizio dovesse essere necessario per la maturazione del triennio, dunque, i candidati interessati saranno ammessi al concorso straordinario con riserva. E la riserva sarà sciolta se i candidati medesimi, nel corso dell’attuale anno scolastico, matureranno effettivamente l’anno di servizio.

Progetti. Ai fini del triennio saranno considerati utili anche i servizi prestati sui progetti dai docenti che sono stati impiegati nelle scuole dalle regioni tra il 2009 e il 2015. La durata dei progetti sarà, dunque, computata per il calcolo dei tre anni di servizio.

Formazione professionale e ruolo. Al concorso straordinario riservato ai precari triennalisti, al solo fine di conseguire l’abilitazione, potranno partecipare anche gli aspiranti docenti che abbiano prestato i tre anni di servizio richiesti nel sistema di istruzione e formazione professionale che fa capo alle regioni. E saranno ammessi anche i docenti di ruolo, sempre solo al fine di conseguire l’abilitazione. Per accedere sarà comunque necessario possedere la laurea coerente con la classe di concorso o tipologia di posto per il quale si concorre (per il sostegno, la relativa specializzazione) e tre anni di servizio di cui almeno uno nella classe di concorso o tipologia di posto per il quale si concorre.

Infanzia e primaria. L’accesso alla selezione riservata, al solo fine di conseguire l’abilitazione per l’insegnamento nelle scuole secondarie di I e II grado, sarà consentita anche i docenti di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria, che potranno vantare almeno tre anni di servizio nel ruolo di provenienza e possiedano, il titolo di studio per la classe di concorso richiesta e cioè la laurea quinquennale specifica (a ciclo unico oppure la triennale la specialistica). Per l’accesso ai ruoli degli insegnanti tecnico pratici non sarà prevista la laurea, ma il mero diploma di scuola superiore specifico (si veda il rinvio contenuto nell’articolo 22, comma 2 del decreto legislativo 59/2017). Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione.

Sostegno. Gli aspiranti docenti di sostegno che intendano partecipare alla selezione riservata, ma non abbiano ancora conseguito il titolo perché i relativi corsi non si sono ancora conclusi o, comunque, non si concluderanno in tempo utile per partecipare al concorso straordinario, saranno ammessi alle selezioni con riserva e la riserva sarà sciolta all’atto del conseguimento del titolo.

Diplomati magistrali. I diplomati magistrali che sono stati assunti per effetto di pronunce cautelari dei giudici amministrativi, i cui ricorsi saranno rigettati all’esito della fase di merito, subiranno la modifica dei termini del contratto di lavoro di cui sono temporaneamente titolari. I contratti a tempo indeterminato saranno trasformati in contratti di supplenza annuale fino al 31 agosto. E i contratti di supplenza annuale saranno trasformati in contratti di supplenza temporanea fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). All’atto dell’esecuzione della sentenza, i docenti che risulteranno avere titolo all’assunzione a tempo indeterminato saranno assunti con decorrenza giuridica al 1° settembre scorso e con decorrenza economica dal giorno della presa di servizio che avverrà il prossimo anno scolastico.

Lsu. Il lavoratori socialmente utili impegnati per almeno 10 anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi, potranno partecipare al concorso per soli titoli previsti dal decreto legge 126/2019 anche se abbiano svolto il servizio con contratti a tempo determinato e anche se non possiedano il titolo di studio previsto per l’accesso alla qualifica.

Università lettori madrelingua. È prevista la proroga 30 aprile 2020 dei contratti dei lettori madrelingua nelle università che sarebbero dovuti scadere l 30 ottobre scorso.

Consip. È stato chiarito che atenei, accademie conservatori e istituti superiori per le industrie artistiche sono esonerati dal ricorrere alle convezioni quadro e alla Consip per approvigionarsi di beni e servizi.

Fonte ItaliaOggi